Il passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo umano causata dal contatto contemporaneo con parti a tensione differente può determinare effetti fisiopatologici gravi, talvolta anche mortali. Tale situazione, definita con più espressioni – shock elettrico, folgorazione, elettrocuzione – è ben conosciuta e oggetto di diverse prescrizioni legislative e normativa volte a fronteggiare il rischio.
Gran parte delle funzioni vitali del corpo umano si basano su fenomeni di tipo elettrochimico, che regolano il normale funzionamento di cellule, fibre, tessuti e organi. Il naturale legame fisiologico tra attività biologica dell’organismo e attività elettrica spiega, pertanto, la sensibilità degli organismi al passaggio di corrente causato da tensioni elettriche applicate dall’esterno.
Gli effetti lesivi della corrente elettrica sul corpo umano sono riconducibili a sostanzialmente quattro tipo di fenomeni, che possono manifestarsi singolarmente o in combinazione tra di loro negli infortuni elettrici: la tetanizzazione, l’arresto respiratorio, la fibrillazione ventricolare e le ustioni.
Tetanizzazione
E’ la contrazione involontaria di un muscolo che si origina quand’esso, soggetto ad una tensione applicata, è attraversato da una corrente di valore sufficientemente elevato per un determinato periodo. Il fenomeno è reversibile e generalmente non dà luogo a conseguenze dirette gravi; indirettamente invece può essere la causa di cadute dall’alto, o prolungare il contatto elettrico con gli oggetti in tensione, conducendo così a conseguenza più gravi.
Si definisce “corrente di rilascio” il massimo valore di corrente per il quale si è ancora in grado di lasciare la presa di un oggetto in tensione. In generale gli effetti sul corpo umano della corrente continua e a frequenza elevata sono inferiori a quelli prodotti dalla corrente a frequenza “industriale”, ovvero per l’Italia 50 Hz.
Arresto respiratorio
Per correnti superiori a quella “di rilascio” e per determinati percorsi della corrente nel corpo umano, si può verificare la contrazione dei muscoli preposti alla respirazione e la paralisi dei centri nervosi che la controllano. In questo caso le conseguenze possono determinare la morte per soffocamento o danni irreversibili al tessuto cerebrale, se la corrente non si interrompe in tempi brevi.
L’arresto respiratorio costituisce la causa di circa il 6% delle morti per folgorazione.
Fibrillazione ventricolare
E’ la principale causa di morte dovuta al passaggio di corrente nel corpo umano – oltre il 90% – ed è causata, quasi sempre, da correnti di valore superiori a quelle sufficienti alla tetanizzazione o all’arresto respiratorio.
Se il cuore è attraversato da correnti esterne di durata e valore sufficienti si innesca il fenomeno della fibrillazione per cui le fibre ventricolari iniziano a contrarsi in maniera disordinata e caotica, non consentendo più al cuore di pompare il sangue in maniera ordinaria. Una volta innescata, la fibrillazione si autosostiene anche dopo l’interruzione della corrente che l’ha generata; può essere interrotta solo tramite l’intervento con defibrillatore.
Ustioni
Sono causate essenzialmente dallo sviluppo di calore per “effetto Joule” nel passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo umano che, a frequenza industriale, si comporta sostanzialmente come una resistenza elettrica. La pelle, nei punti di contatto, costituisce una delle parti maggiormente soggette ad ustioni, sia per il maggior valore di resistenza rispetto agli altri tessuti, si per la maggiore concentrazione della corrente nei punti di contatto.
In alta tensione l’effetto termico costituisce il principale effetto dannoso provocato dal passaggio di corrente, con distribuzione di tessuti, centri nervosi e arterie.
Di seguito lo specchietto con gli effetti della corrente per tempi di contatto prolungato.
Valore di corrente | Definizione | Effetti |
1-3 mA | Soglia di percezione | Non si hanno rischi o pericoli per la salute |
3-10 mA | Elettrificazione | Produce una sensazione di formicolio più o meno forte e può provocare movimenti riflessi |
10 mA | Tetanizzazione | Si hanno contrazioni muscolari; se la parte in tensione è stata afferrata con la mano si può avere paralisi dei muscoli, rendendo difficile il distacco |
25 mA | Difficoltà respiratorie | Si hanno a causa della contrazione di muscoli addetti alla respirazione, e del passaggio di corrente per i centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria. |
25-30 mA | Asfissia | La tetanizzazione dei muscoli della respirazione può essere tale da provocare la morte per asfissia |
60-75 mA | Fibrillazione | Se la corrente attraversa il cuore può alterare il regolare funzionamento, provocando una concentrazione irregolare e disordinata delle fibre cardiache che può portare alla morte. |